Perché è in atto una repressione sanguinaria del regime cinese nei confronti dei cittadini di Hong Kong?

Bisogna sapere che Hong Kong è una regione amministrativa speciale della Cina, situata sulla costa.

Dalla fine della Guerra dell’Oppio, nel 1842, Hong Kong è stata una colonia britannica, fino al 1997, quando attraverso un negoziato, venne deciso che la Regione sarebbe stata restituita alla Cina ma che avrebbe mantenuto una propria autonomia. Hong Kong, infatti, ha una sua moneta, un suo sistema politico ed una sua identità culturale.

Ha soprattutto un proprio sistema giuridico che rispecchia il modello britannico, che insiste sulla trasparenza e sul giusto processo. I principi fondamentali sono garantiti dalla Costituzione, la Basic Law, che trova la propria base nell’ordinamento britannico di Common Law, che assicura la “salvaguardia dei diritti e delle libertà dei cittadini” e che tutela, quindi, diritti diversi della Cina continentale. Tra questi il diritto di protesta, la libertà di stampa e la libertà di pensiero.

Già nel 2014 Hong Kong era stata scossa da proteste durate quasi tre mesi, note come la “rivolta degli ombrelli”. Le manifestazioni erano scaturite dalla decisione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo di Pechino di riformare il sistema elettorale di Hong Kong prevedendo una “preselezione” dei candidati alla leadership di Hong Kong da parte del Partito Comunista Cinese.

Le nuove proteste popolari sono cominciate agli inizi di giugno in opposizione a un disegno di legge che avrebbe consentito l’estradizione di persone da Hong Kong per essere processate nella Cina continentale: il diffuso timore è che una legislazione in tal senso potesse essere utilizzata con intenti repressivi, erodendo i diritti civili garantiti dalla Costituzione.


La cruda repressione perpetrata dal regime di Pechino dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la violenza insita nel modello comunista. Oggi come ieri Azione Universitaria si schiera contro l’oscurantismo rosso è assicura la sua presenza a supporto dei controrivoluzionari di Hong Kong e della Cina intera.