Gli NFT, acronimo di non-fungible token, sono gettoni digitali registrati in una blockchain che una volta acquistati fungono da attestato di autenticità e proprietà del media a cui sono associati.

I token non fungibili sono un insieme di informazioni digitali conservati in una blockchain che attribuisce diritti e caratteristiche ad un determinato soggetto. Può essere registrato con un NFT qualsiasi media come musica, video, testi, opere d’arte, foto e addirittura gift e meme. 

Una volta acquistato l’NFT il media continua a circolare liberamente in rete, ma i suoi diritti diventano di proprietà di chi li acquista, quindi, l’NFT è una sorta di certificazione del media o dell’opera digitale ma non l’opera stessa. 

Questi token attribuiscono alla creazione digitale tutti i diritti che avrebbe fisicamente come opera, come la rarità, l’autenticità e la proprietà; è una sorta di pezzo da collezione ma in versione digitale. È soprattutto nel mondo dell’arte che gli NFT stanno spopolando; un’opera digitale in NFT conservata in blockchain è firmata digitalmente dall’artista che la realizza, ed è dunque unica e rara rispetto alle copie che circolano in rete. 

Un evento che ha addestato maggiore scalpore è stato quello dell’11 maggio scorso, quando un’opera digitale di Beeple (nome d’arte di Mike Winkelmann, graphic designer 39enne americano) è stata battuta all’asta da Christies’s per 69 milioni di dollari; si tratta di un collage di 5 mila quadri digitali realizzati dall’artista che ha rivoluzionato il mercato dell’arte; perché non è soltanto la prima opera NFT ad essere venduta dalla storica casa d’aste, ma la sua vendita assegna anche l’ingresso ufficiale di un oggetto digitale nel circuito dell’arte tradizionale. 

Il tale che si è aggiudicato l’opera di Beeple non ha acquistato la proprietà fisica, come avviene abitualmente con la compravendita di opere d’arte, ma la proprietà digitale.

Il primo NFT mai venduto, creato addirittura nel 2014 dall’americano Kevin McCoy, è stato battuto da Sotheby’s per poco meno di 1,5 milioni di dollari. L’opera si chiama Quantum ed è un’animazione di forma ottagonale che cambia colore di continuo mentre la si guarda.

È possibile acquistare i non-fungible token su diversi marketplace, principale è OpenSea: piattaforma su cui è possibile trovare una sorta di galleria con i diversi NFT messi all’asta o ad un prezzo fisso stabilito in precedenza.

È quindi necessario, per acquistare le opere, essere proprietari di un portafoglio digitale; nel caso di OpenSea, per esempio, è possibile acquistare dei token utilizzando la valuta Ether (criptovaluta che fa funzionare la rete di Ethereum). Se invece si vuole creare un NFT, Open Sea permette di farlo immediatamente, sigillando lo smart contract (protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l’esecuzione di un contratto) nel quale è contenuta l’opera con un prezzo variabile in base ai costi di transazione definiti su Ethereum, che ad oggi si aggirano circa sui 50€.