Azione Universitaria è un movimento universitario di sindacalismo studentesco di destra o centro-destra a seconda della connotazione locale, ogni università ha la sua realtà e ognuna di queste oscilla in una forchetta elettorale ma pur sempre salda a principi e valori comuni della coalizione di centro-destra.

In Sapienza Azione Universitaria è cresciuta esponenzialmente, questo risultato è sotto gli occhi di tutti ed ha finalmente sdoganato l’università come ruota di scorta di ogni partito politico. Negli ultimi mesi il dibattito si è acceso intorno al mondo delle università, dei suoi risultati e delle sue offerte formative. Quello che è successo parallelamente anche l’interesse da parte della politica territoriale a permeare all’interno di contesti troppo spessi dimenticati in passato perché poco interessanti.

Non è una novità che in Azione Universitaria ci siano studenti e studentesse impegnati anche a livello territoriali con movimento politici della coalizione di centro-destra o che, addirittura, qualcuna/o sia stata/o candidata/o a livello municipale. Per un giovane la gavetta è sicuramente un bagaglio culturale importante e un’esperienza che accresce la personalità oltre che la persona.

C’è qualcosa che però mi preme ricordare a tutti coloro che intendono fare politica universitaria piuttosto che territoriale o nazionale, all’interno delle mura cittadine dell’università (pubblica o privata che sia) si indossano i colori di Azione Universitaria e si lotta con le persone che, in quel momento, fanno sindacalismo studentesco. La politica universitaria corre su un binario parallelo a quella territoriale e confonderle porterebbe solamente scompensi. Se si comprende questo passaggio la politica universitaria può dare molto al territoriale, l’università è il perno di una società moderna e civile ed è il momento in cui un giovane cresce ed impara più di quanto abbia mai fatto. Se questo accrescimento è collegato anche ad un sano attivismo il mix è esplosivo. L’importante è non scambiare l’università come un centro commerciale in cui acquistare idee e persone che sradicate dal contesto perderebbero slancio. L’università è una fucina di idee, valori e principi che vengono scissi dall’ideologia più semplice e vengono innalzati concetti e resi pratici. L’università rende fruibile il pensiero e mette a disposizione della moltitudine il sapere attraverso iniziative culturali, incontri, dibattici, riunioni, convegni e altre modalità telematiche.

L’Università è libera. Noi studenti lo siamo.