Grazie. Vorrei cominciare semplicemente così questa lettera.

Il 2023 è alle porte, l’anno che stiamo per abbandonare è stato un anno pieno di emozioni per tutta la comunità di Azione Universitaria Sapienza. Per me, in particolare, lo è stato anche per la nomina di presidente arrivata a febbraio nell’ottica di una ristrutturazione radicale dell’intero gruppo. Ho preso le redini di un gruppo incompleto, senza alcuna struttura e per molti aspetti acerbo. Dopotutto lo ero anche io e ancora oggi ho tanto da apprendere. Nei primi mesi della nuova presidenza è stato molto il lavoro fatto a livello social con la ristrutturazione del profilo Instagram e con la creazione di una programmazione fitta di articoli e dirette Instagram (introdotte proprio in quel periodo). Il mese di maggio è stato poi decisivo sotto molti punti di vista, abbiamo dovuto affrontare la prima campagna elettorale. Il caso vuole che per molti di noi fosse anche la prima in assoluto. Le elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) e dell’ente regionale per il diritto allo studio (Disco Lazio) non erano storicamente sfide alla nostra portata. Per di più in contemporanea molte facoltà avevano anche le elezioni dei dipartimenti; tre organi, tre liste di candidati e tre campagne elettorali. Nell’Ateneo più grande d’Europa, La Sapienza, la lista di AU non si era mai presentata in Disco Lazio e all’ultima elezione al CNSU aveva raccolto appena 94 preferenze.

Elezioni Maggio 2020

La sfida era stata lanciata ed era stata accolta senza riserva alcuna, nessuno aveva fatto un passo indietro. C’era tanta determinazione, forza di volontà e consapevolezza che ci avrebbe portato ad un risultato importante. Di fatto, l’università de “La Sapienza” di Roma ha visto 544 preferenze per AU, +450 rispetto l’ultima volta, ed il suo candidato è stato il più votato tra gli atenei pubblici di Roma all’interno della lista (Italia-Centro) di AU. Grazie ai voti di AU Sapienza è stata anche eletta Concetta Ambrosio studentessa candidata al Consiglio d’Amministrazione della Disco Lazio. Inoltre, Alessio Cara è stato eletto come Rap. Degli Studenti nel dipartimento di Scienze Politiche. Risultato ottimo oltre ogni aspettativa.

Fare Politica e Elezioni Novembre 2020

Successivamente alla campagna elettorale che ci ha visto tutti protagonisti c’è stato un periodo di organizzazione, il gruppo era cresciuto e serviva avere una struttura solida. Vengono nominati così i responsabili di facoltà e due vice ciascuno con l’obiettivo di essere capillari nei corsi e di realizzare e promuovere eventi culturali indipendenti. Questo modello di “fare politica” universitaria ci ha permesso di continuare a crescere ma soprattutto di lavorare all’interno dei corsi e delle facoltà portando ogni settimana nuove attività suddivise tra eventi in presenza (convegni) e dirette Instagram con specialisti di settori, professori, manager e giornalisti. Sono state numerose anche le attività di solidarietà realizzate, ad esempio con lo scoppio del conflitto russo-ucraino siamo stati la prima associazione in sapienza a raccogliere beni di prima necessità e indumenti che poi sono stati donati al Modavi (Protezione Civile) per essere trasportati in Ucraina. Siamo stati anche gli unici ad avere realizzato due dirette su temi di attualità come l’Ucraina e l’Iran con studenti e professori sul posto. Gli unici a far parlare chi vive sulla propria pelle quelle situazioni, senza filtri.

Grazie, inoltre, al gruppo tutto per come ha saputo affrontare e superare le difficoltà che abbiamo trovato in questi mesi pre-elezioni in Sapienza con il rinnovo degli organi centrali e di facoltà. Ci tengo a sottolineare che nessuna realtà studentesca in Italia ha dovuto affrontare atti violenti e di odio per mesi prima che le urne potessero premiare il duro lavoro di ciascuno di noi. Ricordiamo l’assalto al banchetto autorizzato nella Facoltà di Economia che ha visto tre componenti del nostro gruppo fronteggiarne oltre dieci che hanno strappato il materiale cartaceo e gettato a terra la bandiera oltre a registrare e pubblicare sui social l’aggressione incitando che “azioni simili si ripetano”.

Grazie al gruppo tutto per non aver ceduto un centimetro quando la bacheca di Giurisprudenza è stata per due volte imbrattata e una volta danneggiata.

Grazie a tutti per come hanno affrontato la tremenda vicenda del convegno di fine ottobre nella facoltà di scienze politiche in cui l’intervento della celere è stato necessario affinché l’iniziativa culturale, regolarmente autorizzata, si svolgesse e che potesse parlare di un tema importante e attuale come quello de “Il Capitalismo, il profilo nascosto del sistema” in cui intervenivano deputati, giornalisti e docenti. Grazie perché una tale violenza nei confronti di studenti e studentesse non era stata più perpetrata da anni e non era facile uscirne psicologicamente incolumi.

Grazie a tutti per come di fronte a chiare minacce di morte e a zaini con spranghe e mazze si è usato il dialogo, la fermezza e la lungimiranza. Grazie perché non era né facile né scontato.

Grazie a tutti i componenti di questa fantastica comunità, perché solamente essendo diventati tali abbiamo potuto con il lavoro, la determinazione, la lungimiranza, la consapevolezza e la responsabilità portare a casa un risultato storico di 2178 preferenze totali che hanno eletto 17 rappresentanti in facoltà coprendo 2/3 dell’intero ateneo romano. Grazie perché nessuno era mai riuscito a fare un tale risultato, nessuno tranne noi. Grazie perché questi sono stati i 9 mesi di presidenza più stressanti, stancanti, assurdi, eccitanti, distopici e quindi belli di sempre. Non avrei potuto desiderare null’altro che non fosse questa comunità.

Grazie a tutti i ragazzi che compongono AU che sono venuti a darci una mano nei giorni del voto, perché senza il loro calore e il loro affetto non avremmo potuto ricaricare le pile dopo giornate lunghe e stressanti.

Grazie e buon anno a tutta AU e ai suoi detrattori, il prossimo sarà ancora più bello.