Brescia, 3 Marzo 2020.

Oggi è l’ottavo giorno di “quarantena” per la Lombardia, la gente assalta i supermercati e fa a botte per un sacchetto di fusilli.

Anche le Università sono in difficoltà, le attività didattiche sono sospese: non si può accedere né alle aule studio né alle biblioteche. Presumo che per un po’ la nostra attività di rappresentanza all’interno dell’ateneo dovrà attendere.

Nonostante questo, non abbiamo voluto perderci d’animo. Come rappresentanti degli studenti utilizziamo al massimo i canali social per informare 24H su 24H gli studenti sulle continue evoluzioni di questa incerta situazione. I messaggi sono tantissimi. Ma se il donarsi in maniera disinteressata è alla base della nostra azione, anche questa volta non ci tireremo indietro.

Proprio qualche giorno fa il Rettore ha voluto confrontarsi con noi rappresentanti degli studenti, comunicandoci le misure che l’ateneo adotterà per cercare di arginare la paralisi della didattica. Verranno avviate per la prossima settimana lezioni on-line, con classi virtuali, queste potranno avvenire in streaming o essere registrate. Come azione Universitaria non siamo dei fan della teledidattica, ma non vogliamo creare scontro e ulteriori difficoltà, facendo prevalere il nostro ego a tutti i costi. Siamo per la collaborazione, non ci interessano mere logiche di scontro sindacale, non vediamo il nemico nella nostra azione non ci interessa. Noi siamo Azione Universitaria e il bene comune viene prima di tutto, anche di noi stessi.

Oltre i chiari evidenti danni materiali ed economici che il coronavirus porterà, la nota più negativa sono state le reazioni scellerate di molti italiani.

Troppa agitazione attorno a noi.

Persone che giustamente si preoccupano per la situazione inizialmente sfuggita di mano alle autorità, ma anche persone che si lasciano trascinare dal tifone dei sentimenti emanando ansia e paura.

 In questo momento dobbiamo agire e non essere agiti. Dobbiamo essere lucidi, razionali non facendoci prendere da psicosi collettive.  Dobbiamo essere popolo e non massa informe.

Siamo italiani e ci rialzeremo.

Viva l’Italia.

Carlo Andreoli

Azione Universitaria Brescia