La Dea Tiche è un’agente, senza scopi, che non è diretta da alcuna volontà divina. È una forza che contiene gli elementi di un’improvvisa rivalsa, un improvviso cambiamento di sorte, ed è per mano di Tiche che gli intrighi di ogni opera si svolgono. Secondo Euripide anche i piani divini possono essere influenzati, e quindi gli dei stessi. Questa rivalsa, personalmente, spero possano averla tutti quei giovani che nelle appena passate elezioni non sono stati rappresentati ma al contrario hanno lavorato senza sosta per il successo altrui, di quei Dei che hanno registrato un consenso senza precedenti. La componente giovanile, è inutile negarlo, è venuta meno anche in queste elezioni per le Regioni Lazio e Lombardia. Sono solo pochi casi sporadici quelli che hanno visto la candidatura di giovani ragazzi e ragazze che spesso hanno ricevuto poca attenzione anche dai media. Insomma, l’Italia corre verso un futuro di vecchi e non ha intenzione di invertire la rotta. Siamo esuli in una politica che è sempre più distante dalle esigenze reali e dai giovani.

Dobbiamo in quanto giovani osservare il Kairos. Il Kairos implica una visione del tempo che possa conciliarsi con un’esigenza d’efficacia dell’azione umana. Il Kairos si ricollega ad un certo tipo di azioni che devono essere compiute “tempestivamente” e non tollerano né il ritardo, né l’esitazione. Per i Greci il termine era indissociabile e veniva applicato in diversi settori considerati importanti come la politica. Dobbiamo, in quanto giovani, in quanto impegnati politicamente, chiedere i nostri spazi e fare in modo che le realtà giovanili possano emergere in un momento così proficuo. Sono fortemente convinto che questo desiderio sia condiviso da molti ma che per vari vicissitudini non possa essere espletato da tutti, ed è per questo che mi limiterò ad appellarmi a chiunque sia d’accordo con questo mio pensiero.

Come singoli abbiamo contribuito e continueremo a farlo senza indugio ma credo anche che sia giunto il momento di ricevere non più gratitudine ma fiducia da mettere in campo con candidature e ruoli che possano renderci orgogliosi di aver scelto la strada politica, in salita e più difficile che ha visto i migliori anni della nostra gioventù tra le fila di movimenti politici. Dateci l’opportunità di dimostrare il valore delle nostre idee, fateci affilare la spada del sapere e fateci indossare l’armatura dell’esperienza. Siamo giovani, vogliamo fare la nostra parte.