Impossibile rimanere in silenzio di fronte a una situazione che si delinea sempre più delicata, all’interno della Sapienza tornano le intimidazioni e le aggressioni verbali ai danni del gruppo di Azione Universitaria.

Come riportato su “Il Corriere della Città“: [..]settimana di fuoco per la lista studentesca di Azione Universitaria, che il 29 settembre e il 7 ottobre ha subito un’aggressione verbale e un attacco vandalico all’interno dell’Università degli Studi La SapienzaNon è il primo attacco intimidatorio subito dalla lista di riferimento al mondo di Centrodestra, che nello stesso Ateneo era stata vittima di episodi analoghi negli anni passati[..]. Maggiori dettagli in questo articolo.

Dal canto nostro non possiamo che riportare le parole del Presidente Nazionale di Azione Universitaria Nicola D’Ambrosio da subito mossosi in sostegno del gruppo della Sapienza. Riportiamo la sua dichiarazione: “Forse loro non hanno null’altro da proporre se non la violenza in vista delle imminenti elezioni studentesche del 7 novembre e sono costretti ad attaccare chi come noi lavora tutto l’anno per i nostri colleghi, tuttavia il clima di odio promosso dai collettivi di sinistra sta diventando pesantissimo e l’escalation di odio che ne consegue preoccupante. Non credo sia normale nel 2022 che ci sia gente che voglia riportarci in un clima da anni di piombo negli Atenei italiani. Auspico profonda condanna da parte delle autorità accademiche e totale repressione per gesti di violenza così pesanti messi in atto da pochi estremisti fuori dal tempo”.

Insomma, una situazione che sembra avere una crescita in negativo ma che non scoraggia la comunità di Sapienza, la quale nelle prossime settimane hanno organizzato diverse iniziative culturali nelle principali facoltà dell’Ateneo romano. Rimaniamo ad osservare e vigilare sulla situazione che auspichiamo possa tornare normale quanto prima.

Ringraziamo, in fine, le due associazione che si sono espresse in nostra solidarietà – ovvero – Sapienza in Movimento e Fenix – Vento di Cambiamento le quali si dimostrano indipendenti e fuori dalle dinamiche di terrore, le altre invece?

Attendiamo.